Finì sui giornali, all’epoca, la bella storia del diciottenne riminese, promettente centrocampista di C2, che aveva rifiutato la Juventus per finire l’ultimo anno delle superiori. Una storia a lieto fine, visto che la società bianconera ha molto apprezzato la scelta del ragazzo ed il trasferimento è ugualmente andato in porto l’estate successiva. Dopo un anno di apprendistato a Torino, il prestito al Bologna. Una stagione eccellente, quella in maglia rossoblu, che gli vale il ritorno in bianconero e la convocazione nella nazionale maggiore, il 21 agosto scorso. Finisce a Parma, inserito nell’affare Di Vaio, una comproprietà biennale, valutata 13 miliardi, con una clausola che di fatto garantisce il riscatto del giocatore da parte della società torinese. Poco fortunata la sua seconda stagione in Emilia, con Prandelli che lo utilizza poco, facendolo spesso partire dalla panchina. Ha un fratello calciatore, di due anni più giovane, passato in estate dal Rimini alla Juventus primavera, dove si è conquistato subito un posto da titolare. (F.O. - 24 maggio '03)
La carriera in nazionale (figc.it)